Wednesday, May 31, 2006

Un esercito di medici alle Terme

da "il Paese Nuovo" del 31 maggio 2006

Non si tratta di una medicina alternativa; le terme offrono preziosi percorsi di cura e di trattamento per numerose patologie, dalle rinosinusiti alle artrosi, dal trattamento autoidratante per i pazienti psoriasici alla riabilitazione termale.
Duecentocinquanta medici da tutto il Salento hanno seguito un corso di aggiornamento per capire quali patologie possono essere curate a Santa Cesarea.



Un esercito di medici alle Terme

Due giorni di formazione e dibattito sulle proprietà curative delle acque di Santa Cesarea


Si è concluso ieri a Santa Cesarea il “Corso di aggiornamento in medicina clinica e termale” che ha visto la partecipazione, come relatori, di numerosi docenti universitari provenienti da tutta Italia.
A partecipare a questo IV congresso di Medicina termale, voluto dalla Terme di Santa Cesarea Spa, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, c’erano circa duecentocinquanta medici da tutto il Salento.
“E’ stato un momento di crescita per le Terme e anche per i medici”, ha spiegato la dottoressa Annunziata Pispico, direttore sanitario delle Terme di Santa Cesarea. “Il corso, tenuto da docenti universitari giunti da tutta Italia, è servito per far conoscere anche ai medici di base la valenza scientifica della medicina termale, la tipologia di malattie che possono essere curate con le terme e le modalità di prescrizione delle cure”.
Il Congresso, patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Santa Cesarea, Ausl Lecce 2, Federterme e Ordine dei Medici della Provincia di Lecce, è servito anche per stimolare il dibattito sulla medicina termale, visto che alcuni medici ancora non le conferiscono pari dignità rispetto ad altre branche della medicina.
Invece attraverso i trattamenti termali è possibile curare diverse patologie come le rinosinusiti, argomento trattato dal professor Desiderio Passali, direttore del Dipartimento di scienze Ortopedico Riabilitative Radiologiche e Otorinolaringoiatriche dell’università di Siena; o ancora le rino-otiti, le faringotonsilliti, la sindrome rino-bronchiale, la broncopatia cronica ostruttiva, tutti temi trattati lunedì scorso, nel primo giorno del Convegno, quando hanno relazionato il professor Pasquale Cassano, dell’Università degli studi di Foggia, la professoressa Luisa Bellusi, otorinolaringoiatra, dall’Università di Siena, il professor Michele De Benedetto, primario della Divisione di Otorinolaringoiatria presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce e professore della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria e Patologia Cervico-facciale dell’Università di Bari. Fernando De Benedetto, Docente di Fisiopatologia respiratoria e Patologia sistematica, dell’Università G. D’Annunzio di Chieti ha relazionato sulla broncopatia cronica ostruttiva, l’ultimo intervento di lunedì prima della sintesi conclusiva del professor Giuseppe Nappi, componente del Consiglio superiore di Sanità e presidente del Collegio dei direttori delle Scuole di specializzazione in Medicina termale.
Ma i percorsi di cura praticabili alle Terme non riguardano solo l’Otorinolaringoiatria, e infatti ieri si è discusso di artrosi e terapia termale con il dottor Giuseppe Rollo, primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospdale Vito Fazzi, di riabilitazione termale con la dottoressa Annunziata Pispico, balneoterapia e trattamento autoidratante nei pazienti psoriasici con il professor Vincenzo Monti, direttore della Clinica dermatologica Hospedale Humanitas dell’Università di Milano; il professor Giuseppe Nappi ha relazionato sulle linee guida per la sicurezza igienico sanitaria delle piscine termali e il professor Franco Canestrari, direttore dell’Istituto di Istologia e Analisi di laboratorio dell’Università Carlo Bo di Urbino, ha approfondito l’argomento degli stress ossidativi e profilassi con acqua solfurea.
Al termine del corso i partecipanti si sono sottoposti a una prova scritta a quiz, valida per l’assegnazione di otto crediti formativi Ecm, essendo il corso accreditato dal Ministero della Salute.
Un ulteriore convegno destinato agli addetti ai lavori è previsto alle Terme di Santa Cesarea per il 16 giugno prossimo, quando si discuterà di “Analisi dei bisogni e delle risorse riabilitative in Oncologia”. Il workshop ha come obiettivo principale quello di fornire per le principali neoplasie una puntualizzazione sulle più innovative strategie di cura viste non solo in funzione dei risultati dimostrati, ma anche del loro impatto sulla qualità di vita delle persone malate.

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