Monday, May 29, 2006

Ostillio ci prova, Comuni fuori gioco

da "il Paese Nuovo" del 27 maggio 2006

I termini sono praticamente scaduti. I Comuni hanno tempo fino a lunedì per inviare i progetti riguardanti i Pis. L’assessore regionale al Turismo, infatti, ha cambiato a sorpresa il termine concordato, dal 10 giugno al 29 maggio.
La Poli è andata su tutte le furie, potrebbero andare in malora i fondi per il Barocco Pugliese. “Uno sgambetto della Regione” dice il sindaco.
Ostillio ci prova, Comuni fuori gioco
Anticipa la data di consegna dei progetti Pis. La Poli: “Sgambetto della Regione”

Anticipa i termini di consegna per la presentazione dei progetti sul turismo riguardanti i Pis e taglia così le gambe a tutti quei comuni che non riusciranno a inviare la documentazione necessaria entro lunedì prossimo.
A sorpresa l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Massimo Ostillio, ha anticipato il termine concordato dal 10 giugno al 29 maggio, quanto basta per far saltare i piani di quanti su quei fondi facevano affidamento.
Il Comune di Lecce, ente capofila del Pis n.11 Barocco Pugliese (Misura 4.15 - Por Puglia 2000/2006), è uno di questi, e Adriana Poli Bortone va su tutte le furie: “Sgambetto della Regione ai Comuni”, dichiara.
Proprio il 29 maggio il Comune di Lecce aveva convocato l’incontro con i sindaci del polo territoriale Pis n. 11, per definire insieme le procedure legate alla misura. Troppo tardi adesso che Ostillio ha cambiato le regole del gioco.
“Non solo non condividiamo tale metodica procedurale - ha scritto il sindaco di Lecce in una lettera inviata all’assessore Ostillio e per conoscenza ai sindaci dei Comuni del Pis n.11 - ma la contestiamo perchè gravemente lesiva dei diritti e delle facoltà degli enti territoriali coinvolti da anni nella progettazione concertata”.
“Il termine è stato modificato unilateralmente dalla Regione - ha scritto ancora la Poli - e questo è in antitesi con quanto auspichiamo in termini di raccordo operativo tra amministrazione regionale e amministrazioni comunali. Senza dimenticare che non abbiamo avuto alcuna risposta da Bari nè sulla progettazione preliminare per altre misurePor sul turismo che abbiamo già inviato, nè per una richiesta di incontro che risale al 2 maggio. Mi auguro - ha concluso - che anche gli altri sindaci, aldilà del colore politico, condividano il nostro sconcerto”.
Da parte sua l’assessore Ostillio invita a superare completamente le logiche di campanile e rispondendo al Sindaco di Lecce ha dichiarato: “Spero che la Poli condivida con me la preoccupazione che importanti risorse europee possano andare perse o mal utilizzate fuori da criteri logici e condivisi, cagionando risultati negativi e impedendo un effettivo coordinamento degli interventi e di una loro accertata finalizzazione”.
“Entro le prime settimane di giugno - ha concluso l’assessore - mi auguro si possa definire un calendario di iniziative da realizzarsi con l’apporto di tutti i territori interessati. Non è mia intenzione creare problemi a nessuno e vorrei che nessuno li creasse all’assessorato al Turismo, alla Regione ma soprattutto ad un settore economico così rilevante per il futuro della nostra Puglia”.
Sta di fatto che la mossa di Ostillio mette fuori dalla gestione dei fondi i Comuni aggregati nei vari Pis pugliesi e tutto passerebbe nelle mani dell’Assessorato. Da prevedere pertanto la contromossa dei Comuni che si ritengono danneggiati, anche con il ricorso ai giudici amministrativi.
Quanto all’assegnazione dei fondi della Legge 488, invece, l’assessore Ostillio ha spiegato ieri che, ai fini della ripartizione degli investimenti 2006, il turismo avrà una graduatoria speciale.
Il bando, che sarà aperto a giorni, attribuisce ai settori straegici, il turismo in primo luogo, circa 25 milioni di euro, pari al 50 per cento delle risorse disponibili. Saranno premiati, ha spiegato ancora l’Assessore, gli interventi che privilegiano il recupero di edifici di particolare valore storico, architettonico, rurale e di archeologia industriale, tentando così di promuovere il recupero di trulli, case rurali, appartamenti in edifici d’epoca dei centri storici e di scoraggiare, invece, nuove costruzioni alberghiere “visto che in Puglia - ha motivato Ostillio - l’indice di utilizzo delle stanze è sotto il 30 per cento, fra i più bassi d’Italia”. Particolare attenzione è stata data invece alle strutture ricettive già esistenti che hanno bisogno di essere ristrutturatee adeguate agli standard internazionali per poter attrarre il turismo estero. “Lo sviluppo del settore - ha aggiunto l’Assessore - è in linea con i nuovi indirizzi di politica turistica di una Regione sempre più impegnata a razionalizzare la spesa, a qualificare i servizi e a internazionalizzare i suoi marchi in un’ottica di sistema”. Proprio a tal proposito Ostillio ha annunciato che 5 milioni e mezzo di euro saranno investiti in favore dei consorzi che svolgono promozione all’estero. (s.m.)

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