Monday, May 29, 2006

Medicina a Lecce. Ecco la strategia di Limone

da "il Paese Nuovo" del 28 maggio 2006

Oronzo Limone rilancia la sfida della Facoltà di Medicina, annuncia che a giorni riunirà intorno a un tavolo il presidente Vendola, quelli delle Province di Brindisi e Lecce e i direttori generali delle Asl. Ci sarà uno studio di fattibilità e, se ci saranno le condizioni sarà stipulata una convenzione fra Enti. “Ora non sono più da solo” dice il Rettore, “c’è una generale condivisione del progetto”. La Poli è d’accordo ma frena: “Vedremo quali intenzioni ha il Ministro dell’Università”.
Il Rettore: “Seguiremo il modello Brindisi, a giorni un tavolo con Vendola e i presidenti delle due Province”
Medicina a Lecce. Ecco la strategia di Limone

I temi legati ai percorsi di formazione e l’istituzione di una Facoltà di Medicina a Lecce hanno tenuto banco, ieri pomeriggio, all’incontro organizzato per festeggiare i sessanta anni del Laboratorio Pignatelli.
Tra gli ospiti c’era anche il Rettore dell’Università di Lecce, Oronzo Limone, che nel suo intervento ha ricordato come il collegamento tra il Laboratorio e l’Ateneo Leccese sia ormai una realtà consolidata dopo dieci anni di fruttuosa collaborazione. “Ma non mettiamo limiti alle possibilità future” ha dichiarato Limone, che a margine del convegno ha chiarito anche la strategia che l’Università di Lecce intende seguire: “Io suggerisco di seguire il modello Brindisi” ha dichiarato il Rettore (la strategia, cioè, di far convergere gli impegni finanziari degli enti locali di riferimento vincolando tutti i soggetti coinvolti attraverso una convenzione).
“A breve - ha annunciato Limone - ci sarà un incontro con il Presidente della Regione, i presidenti delle due Province e i direttori generali delle Asl”.
“Faremo uno studio di fattibilità e poi vedremo se la Facoltà di Medicina potrà partire. Fino a oggi - ha aggiunto - ero il solo a volerla; adesso, invece, sembra esserci una generale condivisione, sia dal mondo politico che da parte dei vertici Asl e dai primari dell’unità ospedaliera”.
Perchè il progetto funzioni è necessario secondo il Rettore che la Facoltà sia collegata con centri accreditati e che “si stipulino convenzioni con altre università, non necessariamente pugliesi. E’ importante, però, individuare dei percorsi formativi di nicchia per poter competere con le altre università”.
Accoglie con entusiasmo il progetto anche il direttore del Laboratorio Pignatelli, Francesco Pignatelli, che già nei giorni scorsi aveva sottolineato che una Facoltà di Medicina a Lecce sarebbe di sicuro un’attrazione per molti giovani provenienti dalle altre sponde del Mediterraneo.
Un po’ più cauta il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, che al termine del convegno ha chiarito la propria posizione in merito: “Mai stata contraria a Medicina - ha dichiarato - ma io mi rendo conto che è un progetto che richiede un impegno finanziario notevole. Volesse il cielo che il nuovo Ministro dell’Università fosse ben disposto a sostenerlo”.
Scettico e pessimista sulle possibilità che il progetto della Facoltà di Medicina possa decollare è invece il consigliere regionale Rocco Palese, capogruppo di Forza Italia.
“Se qualcuno ha davvero in mente di istituire la Facoltà di Medicina a Lecce - ha dichiarato - dovrebbe chiedere cosa ne pensano a Foggia”, dove, ha aggiunto il Consigliere, ci sono state e ci sono grandi difficoltà.
A chiarire definitivamente se la volontà politica di isitituire la Facoltà esiste o meno sarà l’incontro annunciato dal Rettore, al quale prenderanno parte il presidente della Regione, i presidenti delle Province di Brindisi e Lecce e i direttori generali delle Asl, un primo passo verso una nuova convenzione che, come è accaduto per le Facoltà di “Scienze sociali politiche e del territorio” e “Ingegneria aerospaziale”, istituite recentemente a Brindisi, definisca chiaramente, nero su bianco, quali e quante risorse i singoli enti coinvolti dovranno mettere a disposizione per questo progetto.
Stefano Mele

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