Wednesday, May 17, 2006

Liste d’attesa, l’Asl chiama i privati. Loro contrattano

da "il Paese Nuovo" del 17 maggio 2006

Liste d’attesa, l’Asl chiama i privati. Loro contrattano

La grande novità annunciata da Trianni il 7 aprile scorso comincia a prendere corpo. Per risolvere l’annoso problema delle liste d’attesa l’Asl Lecce1 sta proponendo ai privati di inserire nel Cup aziendale il loro stock di prestazioni, proprio quello di cui si è discusso ieri mattina negli uffici della direzione generale dell’Azienda. Sette noti medici salentini hanno incontrato ieri Gianluigi Trianni: si tratta dei dottori Quarta Colosso, Pignatelli, La Grua (del laboratorio di analisi di Novoli), del dottor Leone, fisiatra leccese, dell’odontoiatra Raffaele Barbano e del dottor Ido, legale rappresentante del centro analisi clinicha Palmarosa di Lizzanello.
L’incontro dà seguito alla già annunciata strategia di ridefinire i rapporti fra la Asl e i privati, ma saranno necessari ulteriori incontri per mettere d’accordo le parti, visto che tra i presenti c’è stato chi, come il dottor Piero Quarta Colosso (nella foto), ha chiesto garanzie precise, lasciando intendere che l’operazione è possibile a patto che anche per i privati ci siano dei vantaggi, vantaggi che potrebbero arrivare dai fondi del Governo che la Regione Puglia ha destinato alle Asl proprio con lo scopo di favorire l’abbattimento delle liste d’attesa.
Del resto la Radiologia è la branca che crea maggiori problemi in questo senso, e anche i privati come Quarta Colosso devono fare i conti con lunghe liste d’attesa, come dire: abbiamo già i nostri problemi, non possiamo risolvere anche i vostri, soprattutto gratis.
A ricevere questi professionisti c’erano ieri il direttore generale Gianluigi Trianni, il dottor Bianco, dirigente dell’unità operativa Gestione rapporti Convenzionali, Gianni De Filippi (responsabile del settore convenzioni con l’esterno), la dottoressa Fusco, responsabile dell’esenzione dal Ticket per patologia, oltre che il dottor Giorgio Santoro, che Trianni ha designato come coordinatore dell’operazione “abbattimento liste d’attesa”.
Dalla riunione di ieri è emersa l’esigenza di incontrare più spesso i professionisti del settore privato, per cercare di trovare un accordo, ma di farlo con un criterio diverso, cioè una branca per volta, a cominciare da Radiologia e Cardiologia. (s.m.)

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