Tuesday, April 25, 2006

Marijuana sequestrata per 1 milione di euro

da "il Paese Nuovo" del 25 aprile 2006

La droga, 266 chili, è stata trovata abbandonata insieme a un gommone sulla costa idruntina. Inutili gli appostamenti dei carabinieri per sorprendere i trafficanti

Marijuana sequestrata per 1 milione di euro


Marijuana per 1 milione e 100mila euro, pari a 266 chilogrammi, divisa in 262 panetti.
E’ quanto è stato sequestrato domenica scorsa dai carabinieri della motovedetta CC 806 Arena, impegnati nella perlustrazione della costa idruntina. Proprio in località Orte, luogo che in passato era particolarmente interessato da sbarchi di clandestini (correvano gli anni 1999 e 2000) l’equipaggio della motovedetta ha individuato, intorno alle 18,00 un gommone semiaffondato, munito di motore, ma senza nessuno a bordo.
Pochi metri più in là, nascosti fra gli scogli, i 266 chili di marijuana e un altro motore marino fuoribordo.
Avvertito il comando di Maglie, è iniziato l’appostamento, durato tutta la nottata di domenica, fino alle prime luci di ieri. L’obiettivo era quello di sorprendere i destinatari della droga, che però hanno rinunciato a recuperare la sostanza.
I Carabinieri di Maglie, agli ordini del Luogotenente Angelo Scarcia, proseguono ora le indagini, anche se, con il trascorrere dei giorni, si fanno sempre più labili le possibilità di rintracciare i colpevoli e di capire se, oltre al quantitativo di droga sequestrata, il gommone trasportasse altra droga, armi, o un carico di clandestini.
Secondo il maresciallo Scarcia quest’ultima ipotesi è remota, visto che ormai da diversi anni il flusso di clandestini sulle coste del Salento è stato praticamente azzerato; non si può dire lo stesso, però, per il traffico di sostanze stupefacenti e armi, un giro d’affari considerevole per la criminalità organizzata.
Negli ultimi mesi il pattugliamento delle coste, ad opera delle forze dell’ordine, ha portato al sequestro di stupefacenti e, in alcuni casi anche all’arresto dei trafficanti, ma i 266 chili di marijuana sequestrati a Otranto dimostrano che le nostre coste erano e continuano ad essere il punto d’approdo del traffico internazionale di stupefacenti, e questo nonostante gli enormi sforzi fatti non solo dalle forze dell’ordine, ma anche dai governi (italiano e albanese) per contrastare il fenomeno già in partenza, dalle coste dei Balcani, oltre che all’approdo, in Italia.
Se il traffico di clandestini ha cambiato rotta, quindi, quello della droga è tornato a percorrere (o non ha mai cessato di farlo) la rotta di sempre che arriva nel Salento, dove evidentemente persistono organizzazioni malavitose in grado di fornire supporto logistico e organizzare lo smistamento della merce.
La domanda, del resto c’è, ed è forte, visti i quantitativi sequestrati non solo in questa occasione.
Se il valore sul mercato di 266 chili di marijuana ammonta a un milione e 100mila euro (secondo la stima fatta dai carabinieri) significa che qualcuno è ingrado di sborsare quella somma, visto che presumibilmente il grosso quantitativo non viene rivenduto “al dettaglio”. Secondo Luigi Robusto, Comandante provinciale dei Carabinieri il ritrovamento di un quantitativo di droga così alto non è che “la punta dell’iceberg” di un ingente traffico di stupefacenti per migliaia di tonnellate ogni anno. Un giro d’affari incredibile.
S.M.

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