Monday, April 24, 2006

Il Pdci avverte: "No a Castoro o sarà rottura"

da "il Paese Nuovo" del 23 aprile 2006

Il Pdci avverte: "No a Castoro o sarà rottura"

“La coalizione che sosterrà Castoro dovrà assumersi la responsabilità di aver lasciato fuori dall’Unione il Partito dei Comunisti Italiani determinando una grave rottura ad un anno dalle elezioni amministrative nella città”.
I Comunisti Italiani hanno così ribadito ieri mattina il proprio no alla candidatura di Giovanni Castoro alla presidenza della Circoscrizione Rudiae Ferrovia, e questo perchè Castoro, fuoriuscito da Forza Italia, non è un candidato “organico al centrosinistra”.
Dal canto suo Giovanni Castoro, primo promotore della battaglia per “salvare Parco Corvaglia”, ha ribadito la sua presa di distanza dal partito di Berlusconi. “Sono passati molti mesi - spiega Castoro - da quando ho lasciato Forza Italia ed il centro destra. Le vicende che mi hanno portato a prendere quella decisione sono chiare, meditate, limpide ed a voi note”.
Giovanni Castoro preferisce parlare dei problemi della Città, e di quelli che a suo giudizio sono i segni della disgregazione dell’Amministrazione Poli “ormai incapace - dichiara - di dialogare con i cittadini e sempre più chiusa in una ristretta cerchia autoreferenziale di persone che pretenderebbe di comandare ed imporre le sue scelte alla città (con le buone o con le cattive) e capace ormai solo di vendicarsi, di distruggere e di commissariare tutto e tutti.
Un continuo mostrare i muscoli e prevaricare che sta sempre più allontanando le persone semplici e i moderati da un’amministrazione comunale ormai allo sbando che rischia di trascinare nel suo processo di autodistruzione tutta la città”. I fatti di Parco Corvaglia, secondo Castoro, non sono altro che la dimostrazione dell’autoreferenzialità dell’amministrazione Poli che, dice Castoro, “attua le scelte senza aver sentito cosa pensa la gente” e, nella questione specifica del Pru di San Pio, senza consentire al consiglio circoscrizionale di esprimere il suo parere consultivo.Quanto alla svolta a sinistra dell’ex presidente della Circoscrizione, questa diventa una naturale conseguenza dell’appoggio e della solidarietà che esponenti e militanti del centrosinistra hanno accordato in questi mesi a Castoro, che aggiunge: “Abbiamo sentito vicino la Regione Puglia e l’Assessore Barbanente ed abbiamo avvertito il profumo di nuovo che emana la Primavera Pugliese e le speranze che la vittoria di Nichi Vendola ha suscitato in gran parte della popolazione leccese. Castoro si presenta all’elettorato, che il 28 e il 29 maggio eleggerà il nuovo consiglio di quartiere, come il candidato che, al di là degli schieramenti, mette al primo posto i cittadini, non solo quelli di sinistra: “Per tutelare i propri diritti - dichiara - la gente del quartiere ha deciso di scendere in campo e di presentare liste civiche ed io ho messo a loro disposizione la mia persona come candidato presidente. I cittadini del quartiere chiedono al centrosinistra e a tutte le persone che non condividono le scelte dell’amministrazione Poli di dare loro una mano”. (s.m.)

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