Saturday, April 08, 2006

A colpi di fucile i carabinieri acciuffano il rapinatore



da "il Paese Nuovo" del 8 aprile 2006

A colpi di fucile i carabinieri acciuffano il rapinatore

Hanno setacciato tutta contrada Carrino e zona Pietrabianca, un’area rurale di Casarano. Poi l’hanno scovato, nascosto dietro un muretto a secco. Quando i carabinieri della compagnia di Casarano gli hanno intimato l’alt lui, per tutta risposta ha impugnato la pistola puntandola contro i militari. Immediatamente questi hanno aperto il fuoco, scaricandogli contro quattro colpi. Il giovane, Emanuele Finguerra, venticinquenne di Casarano, ha tentato un’estrema fuga, ma ferito al gomito in seguito agli spari esplosi dai carabinieri, è stato arrestato dopo una corsa di qualche centinaio di metri e dopo il tentativo di nascondersi in un’altra abitazione.
Tutto è accaduto ieri mattina, a partire dalle 10,30 circa quando i carabinieri sono stati allertati per la presenza di un uomo armato che si aggirava in contrada Carrino. Emanuele Finguerra aveva già svaligiato quattro appartamenti, racimolando un bottino di 4mila euro, fra cellulari, gioielleria e altri oggetti di valore che aveva prelevato dagli appartamenti, fino a quando, mentre tentava il quinto furto, non è stato notato dal proprietario di casa, peraltro un suo cugino. Subito il ladro gli ha puntato l’arma contro e lo ha messo in fuga, poi la segnalazione ai carabinieri con una telefonata al 112.
Dopo il rocambolesco inseguimento e gli spari il giovane è stato arrestato, con le accuse di furto, resistenza, possesso illegale di arma da fuoco e rapina.
Emanuele Finguerra, tossicodipendente, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di rapina, tentato omicidio e spaccio di stupefacenti è ora ritenuto responsabile di numerose rapine, una ventina, avvenute fra Casarano e Matino. A confermare i sospetti degli inquirenti, già orientati verso Finguerra, è stato il ritrovamento del motorino che il giovane custodiva nel sottoscala della propria abitazione. Lo stesso motorino nero, infatti, era stato utilizzato, secondo le descrizioni dei testimoni, per compiere numerose rapine nel periodo fra ottobre 2005 e marzo 2006.
L’ultimo episodio criminoso era stato sedici giorni fa all’Ipermac di Casarano.
A dare ulteriori conferme ai carabinieri è stato poi il ritrovamento, a seguito della perquisizione domiciliare, in via Ferrari, di tre caschi integrali, uno dei quali, in particolare, corrisponde perfettamente alla descrizione fornita agli inquirenti dalle vittime delle rapine e dai testimoni. Il rapinatore, avevano denunciato, indossava un casco nero decorato con una specie di folgore, proprio come quello trovato insieme al motorino del giovane.
Le indagini ora sono tutte volte ad accertare quante delle rapine avvenute negli ultimi sei mesi fra Casarano e Matino possano essere attribuite a Emanuele Finguerra e se in alcuni casi il giovane abbia agito con la complicità di altre persone.

No comments: