Tuesday, April 04, 2006

Affitti, parrocchie e fognatura: ecco i contributi regionali



Affitti, parrocchie e fognatura: ecco i contributi regionali

La Regione Puglia ha stanziato negli ultimi giorni contributi finanziari per milioni di euro a sostegno dei Comuni, per completare le reti di fognatura bianca, per sostenere le famiglie che vivono in affitto e per gli impianti sportivi delle parrocchie.
A sottolineare l’importanza di questi interventi finanziari è il presidente del gruppo regionale dei Democratici di sinistra, Antonio Maniglio.
Alle parrocchie del Salento arriveranno oltre 2 milioni e 900mila euro; per le famiglie che pagano l’affitto, invece, la Regione ha stanziato circa 375mila euro, fondi che si andranno a sommare a quelli già stanziati dai singoli Comuni che hanno deciso di destinare una quota del loro bilancio a questo scopo.
I finanziamenti più importanti, però, sono probabilmente quelli che la giunta regionale ha deliberato per completare le reti di fognatura bianca, un’operazione che, ha commentato Maniglio, servirà a rendere più civile, anche sotto il profilo igienico-ambientale, il nostro territorio.
“Ai 35 comuni già inseriti nella prima graduatoria - ha spiegato Maniglio - si aggiungono altri sette comuni (Tiggiano, Salve, Specchia, Presicce, Marciano, Lequile)”. A beneficiare di questo finanziamento saranno quindi 42 Comuni del Salento e 103 in tutta la Puglia, con un investimento complessivo di 214 milioni di euro.
Da dove provengono i fondi destinati alle fogne bianche? Secondo Forza Italia non bisogna ringraziare la giunta Vendola, che di fatto ha deliberato questi finanziamenti il 31 marzo 2006. “La giunta Vendola - ha commentato il capogruppo regionale di Forza Italia, Rocco Palese - ha riadottato quello che la giunta Fitto aveva stabilito con delibera n. 635 del 19 aprile 2005”.
Quei soldi insomma, ha inteso precisare Palese, provengono dalla giunta Fitto e dal governo Berlusconi.
“E’ incredibile - ha aggiunto Palese - quanto la demagogia e la campagna elettorale possano influenzare l’operato di questa Giunta. Addirittura tanto da far dimenticare a Vendola e ai suoi di aver criticato e stigmatizzato l’uso del fondo intersettoriale (lo usano per fini elettorali) e di aver espresso più volte anche dubbi sulla sua legittimità. Oggi, a pochi giorni dalle elezioni, usano quello e la rimodulazione di una delibera Cipe, spacciando fondi rinvenienti dalla Giunta Fitto e dal Governo Berlusconi come un miracolo, frutto della buona amministrazione della sinistra”.
Per capire veramente a chi attribuire il merito Palese ha invitato a rivedere le delibera n. 635 del 19 aprile 2005 dalla quale secondo lo stesso Palese provengono 138 milioni di euro; 6,6 milioni di euro, ha spiegato ancora l’ex assessore al Bilancio della Giunta Fitto, sono la quota regionale di cofinanziamento della Misura 1.1 del Por Puglia 2000-2006; 37,9 milioni di euro erano stati concessi dalla Comunità europea, come cofinanziamento per l’attuazione della stessa Misura.
Palese ha poi attaccato l’assessore Onofrio Introna, che ha promesso di reperire ulteriori fondi, operazione che, sostiene Palese, sarà attuata rimodulando una delibera Cipe, con fondi stanziati dal Governo Berlusconi.
Tutti i fondi regionali (138 milioni di euro) invece, proverrebbero dal fondo intersettoriale, creato dalla Giunta di Fitto utilizzando l’avanzo di amministrazione 2005, “un fondo - ha commentato ancora Palese - sul quale la sinistra ci ha bersagliati di interrogazioni accusandoci di farci campagna elettorale con i soldi della Regione”. (s.m.)

da "Il Paese Nuovo" del 4 aprile 2006

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