Tuesday, July 11, 2006

SAN CATALDO, PENNELLI E LEGGENDE

da "Esportazione senza filtro" n° 3 giugno/luglio 2006



SAN CATALDO, PENNELLI E LEGGENDE


La leggenda narra che Cataldo, in viaggio verso Taranto per volere divino, placò la tempesta gettando in mare un anello e in quel punto si sarebbe formata una sorgente d’acqua dolce, chiamata Anello di San Cataldo.


Saranno passati almeno 1500 anni e ancora oggi San Cataldo fa da scenario a numerose leggende, probabilmente meno suggestive ma altrettanto fantasiose, come quella che narra che per “salvare la stagione” è necessario scaricare sulla spiaggia 150 mila metri cubi di sabbia, o quella che racconta di un maestoso progetto di edilizia che riguarda la realizzazione di un grande albergo in prossimità della darsena, o ancora la leggenda del porto, quello che dovrebbe accogliere gli yacht delle persone per bene.


Tutte leggende, racconti che stimolano la fantasia, e nonostante ciò le idee per San Cataldo non ci sono, la fantasia amministrativa manca del tutto, e la marina è una delle più tristi periferie di Lecce, tetra l’inverno e morta l’estate, se non fosse per qualche bar che fa ricordare la presenza di forme di vita intelligenti(?).


Non un’attrattiva per i più giovani, non un cinema all’aperto, non una manifestazione musicale degna di questo nome, una manifestazione teatrale e presto neanche la sabbia. Di buono solo le cozze che puoi gustare in un chiosco proprio all’ingresso della marina.


Osservando i “pennelli”, quelle lingue di roccia incastonate di rifiuti che dalla spiaggia si spingono per circa sessanta metri al largo, come pugnali nel mare, appare subito chiara la considerazione che gli amministratori hanno di quei luoghi, un’appendice scomoda della città, dove abbandonarsi a spericolate sperimentazioni ingegneristiche, l’ultima frontiera della lotta dell’uomo contro il mare, dell’accanimento contro quel mare che prima non era cristallino, ma ora è persino offensivo per gli occhi di chi lo guarda. E intanto il presidente della circoscrizione, il forzista Alberto De Masi, promuove la festa del panzerotto surgelato e chissà quali altri eventi memorabili per questa magica estate.

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