Thursday, June 08, 2006

“Vogliamo indietro il nostro Cim”

da "il Paese Nuovo" del 8 giugno 2006

Prima va via lo psicologo, poi anche gli psichiatri, qualcuno comincia a portare via tavoli e sedie. Scoppia la protesta, i pazienti che per anni hanno frequentato quotidianamente o quasi il Centro di salute mentale di Carmiano vogliono indietro i loro medici, non ci stanno a recarsi fino a Squinzano dove è attivo un altro Centro di salute mentale. Allora prima bussano alle porte del Sindaco, poi marciano insieme verso l’Asl che rassicura: l’ambulatorio resta.

“Vogliamo indietro il nostro Cim”

I pazienti invadono l’Asl: “Niente psichiatri a Carmiano, l’ambulatorio sta chiudendo”

Hanno cominciato a capire quali fossero davvero gli effetti del piano di riordino ospedaliero del 2004 quando gli psicologi sono andati via dal Centro di salute mentale, seguiti dai medici. E quando pochi giorni fa qualcuno ha cominciato a portare via i mobili e le sedie hanno finalmente realizzato che Carmiano non ha più un Centro di salute mentale. Soppresso, insieme al distretto di Copertino.
Lo psicologo di loro fiducia, quello che da anni li ascolta e che ne conosce i problemi e le storie, non c’è più, i medicinali dei quali hanno bisogno non sono più lì, ottenere un certificato diventa difficile e a qualcuno viene detto di andare a Squinzano. Ma loro gli utenti del Csm o Cim, come continuano a chiamarlo, di andare così lontano proprio non ne vogliono sapere, non hanno i mezzi o non hanno chi è disposto ad accompagnarli. E allora cominciano a protestare in Comune, scrivono lettere, vanno a incontrare il sindaco, fnchè questo, al limite della sopportazione riunisce il gruppo di inferociti pazienti e alla guida di un corteo di circa quaranta o cinquanta persone, fra pazienti e familiari, entra nei corridoi della direzione generale dell’Asl Lecce 1. Tutto questo ieri mattina, mentre sempre negli stessi uffici protestavano i Cobas, contro l’assunzione di quarantaquattro infermieri.
“Il Comune è tempestato di lamentele – spiega il sindaco di Carmiano Umberto Caputi – io non posso avere ogni giorno in Comune i pazienti del Csm che vengono a protestare, l’Asl mi aveva assicurato che l’ambulatorio sarebbe stato potenziato”.
E infatti con la soppressione del Csm la struttura di via Veglie aveva continuato a funzionare come ambulatorio, come del resto aveva indicato la Regione nel settembre 2005, invitando l’Asl Lecce 1 a mantenere attivo il centro di Carmiano.
Ad ascoltare le ragioni dei pazienti c’era ieri per l’Asl Lecce 1, il direttore Sanitario Bruno Falzea, che ha aperto gli uffici per ascoltare una delegazione degli utenti dell’ex Csm di Carmiano e il Sindaco del paese.“Le difficoltà che state incontrando - ha detto ai presenti - sono state create da artefatti politici, ma l’attività ambulatoriale continua e sarà regolarmente effettuata. L’Asl ha avuto dal Comune dei locali meravigliosi che però devono essere ristrutturati e viste le ristrettezze economiche che abbiamo ereditato questo non è stato ancora fatto”.
Una soluzione, però, c’è. L’Asl e il Comune hanno infatti concordato ieri di trasferire l’ambulatorio negli uffici della Polizia Municipale, locali che l’Asl prenderà in affitto versando regolarmente il canone al Comune. I locali che attualmente ospitano l’ambulatorio, infatti, non sono idonei, così come ha spiegato il direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asl, il dottor Serafino De Giorgi: “Lì non c’è acqua potabile, c’è l’amianto, mancano i sistemi di sicurezza, lo stesso ufficio igiene dell’Asl ha detto che i locali non sono idonei. Una situazione preoccupante, ecco perchè ora prenderemo in affitto i locali dell’ex Comando di Polizia Municipale”.
Ma loro che pazzi non sono, “forse un po’ deboli di cervello” come ironizza uno, non ci vedono chiaro, perchè qualcuno ha davvero portato via le sedie dall’ambulatorio. Una voce si leva dal gruppo: “si è mai visto qualcuno che trasloca prima di trovare casa?”. Non ci vede chiaro neanche il Direttore Sanitario che ha assicurato di volersi recare personalmente a Carmiano per vedere quello che sta accadendo nell’ambulatorio.
Il dottore Serafino De Giorgi ha ribadito comunque che l’ambulatorio rimane fino a quando saranno disponibili i nuovi locali. Un dubbio però resta, visto che come ha sottolineato Umberto Savoia, della Consulta provinciale per la Tutela della Salute mentale, c’è una grave carenza di personale: mancano i medici, gli psicologi, perche, dice, si stanno potenziando gli ospedali e si lascia sguarnito il territorio.
La situazione è complessa, perchè a sentire il Direttore del dipartimento di Salute mentale dell’Asl i medici non ci sono affatto: “La Direzione generale - ha dichiarato - ha pubblicato un bando di concorso per sette nuovi psichiatri. Abbiamo ricevuto una sola richiesta, tanto che ho dovuto contattarli telefonicamente uno per uno, e in provincia di Lecce nessuno è disponibile. Il dottore Vetrugno, ora primario nell’Ospedale di Galatina, è andato via. Il dottore Montefrancesco lo ha seguito. Non abbiamo psicologi, non abbiamo medici, se fosse per me farei tornare il dottore Montefrancesco a Carmiano, fino a quando non sarà trovato qualcuno che lo sostituisca”.
Intanto il direttore sanitario, Bruno Falzea, si è impegnato a sottoscrivere con il Comune di Carmiano il contratto di locazione per la sede del nuovo ambulatorio. “Se la Regione dovesse eventualmente decidere di ripristinare il distretto di Copertino - ha dichiarato - Carmiano avrà di nuovo il suo Centro di salute mentale” .
Stefano Mele

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